
“El me somea ma no so da ci la ciapà…”
“mi assomiglia, ma no so da chi ha preso il carattere”
– Benedetto Speri –

Tra Verona e il Lago di Garda, ai piedi dei Monti Lessini, nell’incrocio dei venti freddi dai monti e miti dal Lago, un clima ideale per la vite.
Terra generosa riccca di sali minerali molto variabile nella stratigrafia anche per vigneti della stessa località. Questa tipicità decisamente ricca, si sommano el lavoro in vigneto e alla ricerca in cantina per esaltare tutta la sapidità e la ricchezza dei profumi dell’uva.
Un impianto a pergola “migliorato”; è il nostro sistema con forma Y. I vantaggi sono molti: più luce, più vento, più parete fogliare.
Fare il vino mi piace perché nel vino ci sono tutte le componenti della vita. C’è la fatica ma anche la bellezza del lavoro in campagna, c’è la creatività e la soddisfazione di fare quello che vuoi, c’è l’emozione dell’attesa e la speranza che il tempo ti sia favorevole.
Tanto tempo, tanta passione, altrettanta pazienza. Il lavoro in cantina è una sfida: custodire il carattere dell’uva e farlo sbocciare. Come tutto ciò che è vivo, il vino è il frutto di una costante evoluzione e la maestria del lavoro è la capacità di orientare questa trasformazione verso l’idea di qualità che abbiamo in mente e che lentamente prende corpo.
Natura e ideali, terra e creatività, la cantina è tutto questo e ancora molto altro, esperienza, confronto e discussioni. La tradizione ci aiuta, così come l’innovazione tecnologica ma la cosa più importante è l’intuizione e la capacità di tramutare il tempo che passa in un sapore originale e ogni anno diverso.